lunedì 26 maggio 2008

RIFLESSI.... DI VIAGGIO

....i viaggi inaspettati,sono sempre i più belli.
quelli che lasciano nel cuore un ricordo che possiamo mantenere vivo, osservando gli oggetti che abbiamo riportato a casa con noi.......


"Oh, Frufrù, che bellezza se potessimo entrare nella Casa dello Specchio! Son certa che ci sono tante belle cose. Fingiamo di poterci entrare, Frufrù, fingiamo che lo specchio sia morbido come un velo, e che si possa attraversare. To', adesso sta diventando come una specie di nebbia... Entrarci è la cosa più facile del mondo"(Attraverso lo specchio - Lewis Carroll )




martedì 6 maggio 2008

RIFLESSI

Ogni cosa, ogni oggetto, puo’ assumere un aspetto nuovo se osservata in modo diverso, attraverso un punto di vista differente, o semplicemente cambiando l’angolazione della visuale.
Troppo spesso pero’ non diamo allo sguardo il tempo di soffermarsi sui dettagli: il passo corre sempre troppo veloce, e l’occhio puo’ cogliere solo le immagini essenziali.
Se concedessimo pero’ una piccola possibilità a cio’ che ci circonda di farsi guardare in modo inconsueto scorgeremmo un mondo fatto di particolari … e tutto assumerebbe connotati piu’ suggestivi.
Come diceva il protagonista di Into the wild “Dio ha messo la felicità dappertutto, è ovunque. Abbiamo solo bisogno di cambiare il modo di vedere le cose.”
Noi abbiamo provato a farlo, abbiamo cercato di guardare “oltre lo specchio”.
Vetri, specchi, cristalli, lenti…..questi sono stati i nostri amici, i nostri occhi, la nostra possibilità di dare alle cose un’anima straordinaria.

Ci sono due modi di diffondere luce: essere la candela oppure essere lo specchio che la riflette. Edith Wharton






giovedì 1 maggio 2008

....DI NOI



...Le avventure più belle nascono spesso per gioco, quasi per scherzo.
Tra una telefonata concitata, un messaggio ed una lettera.
Questo blog è nato così.Il tempo a disposizione, nella vita caotica di ogni giorno è sempre poco, ma abbiamo deciso di ritagliarci “un pezzo di cielo”. Una nuvola, un piccolo luogo, qui nella rete, dove unire i nostri interessi, le nostre passioni, le nostre ossessioni e magari condividerle con chi, come noi, ama respirare il profumo delle cose particolari, degli oggetti che si possono trovare in una vecchia cesta di vimini nascosta in una soffitta o sul banco disordinato ma affascinante di un mercatino dell’antiquariato o addirittura come amiamo fare noi, partendo per dei viaggi con valigie vuote, e tornando cariche di piccoli tesori.
Il titolo del blog “l’age du vin”, non è casuale. La passione per il vintage, è preponderante nella nostra vita, infatti entrambe “subiamo attivamente” passioni folli per determinati periodi, e quindi il nome è venuto da se. Cosa centra il vino, con il vintage???
Ecco, qui, un’altra delle nostre particolarità: anche se per alcuni siamo maniacali nelle nostre ricerche, amiamo entrare nei dettagli di quello che rapisce il nostro interesse, scandagliare quello che ci piace, approfondire quello che ci affascina.........., andare ”oltre” l’immagine stessa delle cose . Spiegare e spiegarci anche il senso delle parole che oramai sono entrate nel lessico di ogni giorno.
Troppo spesso le parole vengono usate a caso ma come dice Nanni Moretti “le parole sono importanti”.
Vintage: oggetto prodotto nel ventennio precedente a quello che si sta vivendo, il quale per svariati motivi, è diventato oggetto cult per le sue qualità superiori, se confrontate ad altre produzioni precedenti o successive dello stesso oggetto. Anche se pronunciato impropriamente all'inglese “vinteig” la parola Vintage deriva dal francese "l'age du vin" (l'annata del vino) e, per estensione, da "vendange" (vendemmia). Il termine fu quindi inizialmente coniato per i vini vendemmiati e prodotti nelle annate migliori ma è poi diventato sinonimo dell’espressione “d’annata”.
Da qui il passo per descrivere un oggetto cult, e quindi particolare e migliore degli altri, è stato breve.
Ed ora....inizia questo viaggio sperando che questa sia davvero...una delle “annate migliori”!"